A poca distanza dal centro di Rimini, sulle sponde del Porto Canale, si trova l’affascinante Borgo San Giuliano. Si tratta di un piccolo quartiere, dalla forma triangolare, che più di tutti racconta il popolo riminese. Questo, infatti, era il quartiere dei marinai, dei pescatori, e di tutti gli umili lavoratori del mare, insomma, di tutti coloro che, col loro duro lavoro, davano forza e linfa a tutta la città di Rimini. Un quartiere isolato dal resto della città, a cui si accedeva soltanto attraverso il Ponte di Tiberio, come se fosse un corpo estraneo. Oggi la situazione è, invece, molto diversa. Gli abitanti stessi, negli ultimi quaranta anni, hanno lavorato molto per recuperare il quartiere, rendendolo molto vivace, caratteristico, interessante. Grazie alla Festa de’ Borg, ai suoi locali, ai suoi murales e stretti vicoli, ha conquistato rapidamente il cuore dei riminesi.
Le origini
Le origini di Borgo San Giuliano risalgono a circa l’anno Mille. In questo periodo spuntarono le prime case al di là del Marecchia, attorno allo scomparso monastero dei santi Pietro e Paolo. Allo stesso periodo risale anche la chiesa di San Giuliano, poi rifatta sul finire del Cinquecento. Col passare dei secoli, il borgo assunse un’importanza sempre maggiore, al punto che, in epoca malatestiana, fu dotato anche di mura. Nel corso dei secoli avvennero ben pochi cambiamenti nel borgo, almeno fino all’epoca fascista. Negli anni ‘30, infatti, durante il generale riassetto urbanistico di Rimini, parte del borgo fu distrutto. La riscoperta del borgo avvenne solo a partire dal 1979, quando gli abitanti reagirono alle proposte del comune di bonificare l’area (che aveva una pessima fama), organizzando la Festa de’ Borg. Durante la seconda edizione nacque l’idea dei murales, trasformandolo così in una delle zone più fascinose di Rimini.
Borgo San Giuliano
A Borgo San Giuliano si accede sia attraversando il Ponte di Tiberio, sia tramite la passerella mobile sul Porto Canale. Ci si trova all’improvviso immersi in un’atmosfera molto diversa da quella del centro storico. Un labirinto di stretti vicoli e umili case, ad un solo piano, dai colori stinti e gli infissi modesti. Ci si rende subito conto, però, di trovarsi in un contesto popolare e molto vissuto, molto amato dai suoi abitanti. Tende alle porte, sedie e tavolini in mezzo di strada, vasi e piante ad abbellire la propria porzione di muro, oltre a piccole, delicate, decorazioni. Camminare tra i vicoli del borgo, sui ciottoli della strada, si ha proprio l’impressione di entrare nella vita quotidiana dei suoi abitanti. Tendendo l’orecchio si possono cogliere le chiacchiere, i giochi dei bambini, i rumori delle case, che le mura troppo sottili non riescono a trattenere.
Quello che rende speciale Borgo San Giuliano, però, sono i suoi murales, dipinti per tutto il borgo sulle pareti delle case. Un’idea semplice, capace però di dare una linfa nuova all’intero quartiere. Soprattutto perché, a differenza di molti altri paesi dai muri dipinti italiani, qui i murales non hanno un obiettivo artistico elevato, ma solo quello di raccontare i suoi abitanti, il loro lavoro, le loro passioni. Molti di essi hanno un legame molto stretto con la città di Rimini, mostrata con sguardi molto diversi rispetto a quelli del classico visitatore. Così sulle pareti rivivono moto sfreccianti, nevicate straordinarie, barche e pescatori, oltre a tanti pesci, molluschi e balene. Molti sono i murales dedicati a Federico Fellini, il quale amava l’atmosfera popolare del borgo. Si possono quindi vedere i suoi ritratti, i suoi personaggi, le locandine dei suoi film, per un omaggio che vive da oltre vent’anni.
Un luogo vivo
Non bisogna, però, fare l’errore di considerare Borgo San Giuliano come un monumento, un luogo statico, immutabile nel tempo. Al contrario, il borgo è un posto vivo, in continuo cambiamento, così da sembrare sempre diverso ogni volta che ci si torna. Gli stessi murales lo testimoniano: ne vengono dipinti nuovi, altri scompaiano, quasi come se le pareti fossero una tela sempre bianca, in cui imprimere i diversi noi stessi nel corso degli anni. Per non parlare dei locali, che ben si integrano col resto del quartiere, e che offrono la stessa verve vivace e originale. Una passeggiata a Borgo San Giuliano, dunque, affascina, stimola, e, come successo al sottoscritto, invoglia a rifarla ogni volta che si torna a Rimini.