Cesena

Cesena ha pochi monumenti, ma di assoluto valore.

A Cesena si respira già aria di mare. Se ne può sentire l’odore trasportato dal vento, e sentire sulla pelle quella sensazione vischiosa che solo la salsedine può dare. Tutto a Cesena ricorda il mare: case basse, intonaci dai colori brillanti, tendine alle porte d’ingresso, un sole forte e colmo di riflessi. Le spiagge di Cesenatico, d’altronde, distano appena qualche manciata di chilometri, da percorrersi con poche fermate di autobus.
Eppure Cesena è una città di collina. Gli Appennini arrivano fin dentro la città, creando quella particolare unione di pianura ed improvvisa salita, che tanto caratterizza il suo centro e la sua fisionomia.

Il meglio di Cesena

Cesena ha pochi monumenti, ma di assoluto valore. Ne è esempio la Biblioteca Malatestiana, la più antica del mondo, vanto e orgoglio della città. Costruita tra il 1446 e il 1452 su volontà di Novello Malatesta, conserva ancora i libri e gli arredi originali, e si mantiene così come appariva seicento anni fa. Un patrimonio straordinario, al punto che l’UNESCO lo ha voluto rendere “Memoria del Mondo”, un particolare registro dedicato ai più importanti documenti della storia e del mondo.

Biblioteca malatestiana.

A poca distanza si apre Piazza del Popolo. Chiusa su tre lati, rappresenta il cuore della vita civile cesenate, oltre ad uno dei principali punti di ritrovo della città. Sul suo pavimento ciottolato, si affacciano negozi ed edifici signorili, oltre la Rocchetta di Piazza ed il Palazzo Comunale. Proprio quest’ultimo è l’edificio più prestigioso della città, voluta dal famoso Egidio Albornoz, il cardinale-condottiero che conquistò Romagna, Marche, Umbria e Lazio, costruendo ovunque fortezze che portano ancora oggi il suo nome. Alla sua ombra, si trova la grande Fontana Masini, opera stravagante e abbondante, la più bella e importante dell’intera Romagna.

I colli Garampo e Spaziano

Frontale alla fontana, tra Palazzo Comunale e la Rocchetta di Piazza, si dipana una ripida salita che porta fino in cima al colle Garampo. Qui, protetta da un reticolo di mura e di camminamenti, si trova la Rocca Malatestiana, che con la sua mole domina Cesena. Questo castello, le cui mura arrivano fino alla piazza, fu uno dei più complessi ed elaborati tra quelli costruiti nel Quattrocento, al punto che Leonardo da Vinci rimase molto colpito dalla sua ingegnosa fortificazione. Oggi tutta l’area è diventata un parco pubblico molto frequentato, con tanti sentieri all’ombra del bosco che circonda la rocca, e una bella vista su tutta Cesena.

Vista della Fontana Masini e di Palazzo Albornoz a Cesena

Fontana Masini e Palazzo Albornoz

Sulla cima dell’altro colle cittadino, il Colle Spaziano, si trova invece l’Abbazia di Santa Maria del Monte, la più antica della città. Le sue origini, infatti, risalgono all’anno Mille, quando San Mauro, patrono della città, si ritirò su questi colle in preghiera fino alla sua morte. Molto amata dai cesenati, se ne riconosce il profilo fin dal centro storico, ospita al suo interno tante opere d’arte e testimonianze di fede popolare. Nel monastero, inoltre, ha sede il laboratorio di Restauro del Libro, a cui si deve il recupero di molti libri antichi, unici e preziosi, danneggiati dall’alluvione di Firenze del 1966.

Luoghi tutti da scoprire

Questi quattro luoghi, aree monumentali per eccellenza, rendono Cesena una tappa imperdibile per chiunque ami viaggiare, per chiunque ami la Romagna. La città, tuttavia, ha altra luoghi interessanti da vedere, meno visibili, ma non per questo di minor valore. La Cattedrale cittadina è uno dei pochi esempi di architettura gotica tedesca in Italia. La chiesa di Sant’Agostino rimane uno delle migliori opere di Luigi Vanvitelli. L’anonima chiesa di San Domenico, invece, ospita una ricca collezione d’arte. Merito di don Domenico Bazzocchi, parroco agli inizi dell’Ottocento, il quale raccolse molti dipinti cesenati dalle chiese chiuse durante gli anni di Napoleone, salvandoli così dalla dispersione. La chiesa è così ricca di arte, da meritarsi il soprannome di “seconda pinacoteca”. All’opposto, abbiamo il Teatro Bonci, autentico tempio della musica, poiché è uno dei teatri con la migliore acustica in Italia.